Acquista ora il tuo biglietto
oppure
Settori: agricoltura, agroalimentare, edilizia, wedding e mobili, commerciale,
elettrodomestici, fiori e arredo esterno
La Fiera di Venticano affonda le sue radici in un’antica tradizione, quella dello scambio e della vendita, legata indissolubilmente al ciclo dell’anno e della vita. Per tale ragione già alla fine del 1400, Neri Casali della montagna di Montefusco, di cui Venticano faceva parte, organizzava tre rinomate fiere annuali in occasione delle festività religiose: Pentecoste, S. Donato e S. Egidio. Con la scomparsa di Venticano, distrutto da Loutrec, e a seguito di qualche grave calamita, si dissolse anche la fiera
Compreso nell’area tellurica che ha come epicentri i comuni di Ariano e Montecalvo, la zona di Campanarello fu spesso devastata nel corso dei secoli da violente scosse sismiche che cancellarono il Casale, le sue tradizioni e quindi anche la fiera. In seguito, Venticano dovette fare i conti anche con le truppe napoleoniche di Championnet. Ma fu intorno al campanile e alla chiesa, miracolosamente scampata alla distruzione, che rinacque il casale di Campanarello e anche le fiere di S. Lucia e S. Maria.
Era passato da qualche giorno il ferragosto, e i giovani, in quella piazza che costituisce un punto di incontro e discussione, si ritrovavano dopo un breve periodo di vacanze. Erano tutti animati dal desiderio di fare qualcosa per Venticano e impegnarsi in qualcosa di utile.
In concomitanza, fu organizzata la “I Sagra del Prosciutto e dell’Agnello” in cui fu possibile degustare prosciutti ed agnelli locali; oggi giunta alla sua trentanovesima Edizione si conferma senza dubbio tra le migliori della provincia.
Grande successo anche per le edizioni della “Carnevalata” e della “Salsicciata”, ideate per riempire e rendere più piacevoli le lunghe serate invernali in attesa del ritorno della Fiera e dell’Estate. Un ruolo significativo hanno avuto anche le attività sportive promosse, negli anni, dalla Pro Loco Venticanese.
Naturalmente nel corso degli anni le cose sono cambiate, oggi la Fiera Campionaria di Venticano è un punto di riferimento per i rappresentanti dell’informazione, le autorità e i politici. Ma soprattutto un momento di scambio culturale e commerciale concreto. Un vero è proprio “pezzo di storia” economica della nostra provincia.
Ormai sono passati gli anni e, se la nostra Fiera è ancora qui, vuol dire che il suo valore è oggettivamente riconosciuto, vuol dire che qui giovani vogliosi del 1978 hanno seminato bene. Oggi la fiera di Venticano è fiore all’occhiello dell’Irpinia e un punto di riferimento del centro sud italia. Motore dello sviluppo locale, perché essa stessa produce lavoro ,un vanto per l’intera provincia.
Siamo cresciuti in termini di accoglienza e di efficienza, ci siamo ingranditi su un’area espositiva di 30.000 mq e sono cresciute le presenze delle aziende ,superando i 300 espositori.
La Campionaria di Venticano è sempre più un momento di incontro importante tra gli operatori dei vari settori, utenti, istituzioni ed esperti.
Ha una sua oggettiva importanza strategica nel panorama economico della regione e può dare un valido contributo per rimettere in moto i meccanismi inceppati dell’economia: attraverso l’incontro e il confronto di tante imprese di diversa provenienza e tipologia, per mettere a fuoco meglio idee e proposte, per confrontare strategie ed organizzazione aziendali, per ricercare nuovi spazi commerciali e stimolare la cultura d’impresa nel contatto diretto con gli utenti.
3,00 Euro a visitatore.
Ingresso gratuito per:
Bambini fino a 14 anni;
Persone diversamente abili e un accompagnatore;
Forze dell’ordine;
Vigili del Fuoco
Giornalisti
DATE:
Mercoledì
Mattina Inaugurazione
15:00 - 21:00
Giovedì: 9:00 - 21:00
Venerdì: 9:00 - 13:00 / 15:00 - 21:00
Sabato: 9:00 - 21:00
Domenica: 9:00 - 21:00
Bar
Area Food Truck
Tabacchi
Ufficio Informazioni
Pronto Soccorso
Sala Conferenze
Parcheggio Autovetture nei pressi del quartiere fieristico.